Venerdì 23 marzo tutti in piazza contro il bullismo e il cyberbullismo.
A Pavia, venerdì 23 marzo si svolgerà la terza edizione dell’evento #NoCyberBully”.
Una manifestazione contro il bullismo e il cyberbullismo, promossa dall’assessorato alle Politiche Sociali, Terzo Settore del Comune di Pavia e realizzata da Helpis onlus, che vedrà coinvolti circa 250 alunni delle classi prime delle scuole medie di Pavia e alcuni paesi che fanno parte del Consorzio Sociale Pavese.
Parteciperanno, in rappresentanza, gli alunni di alcune scuole coinvolte nel progetto:
– 4 classi della scuola media “Leonardo da Vinci” di Pavia
– 2 classi della scuola media “F. Casorati” di Pavia
– 1 classe della scuola media “C. Angelini” di Pavia
– 3 classi della scuola media “A. Manzoni” di Cava Manara
– 1 classe della scuola media “ Marie Curie” di San Martino Siccomario.
La manifestazione si pone all’interno del progetto “#NoCyberBully”, che nasce dalla necessità dell’amministrazione comunale e di Helpis onlus, di affrontare e rispondere in modo efficace al dilagante problema del bullismo e del cyberbullismo perché, la fascinazione per il rischio, per le sfide estreme, tra paura e curiosità, sul Web corre velocissima e si amplifica fino a diventare un’emergenza sociale.
Il Progetto “#NoCyberBully” prevede, per il 2018, interventi diretti, da parte di Helpis onlus, nella figura del suo presidente, Gino Fanelli, con circa 850 alunni.
In ogni classe si affronteranno i temi del bullismo e del cyberbullismo. Gli interventi di “Educazione Civica Telematica” per il cyberbullismo, sono indirizzati all’educazione alla legalità, orientati all’informazione e formazione all’uso delle nuove tecnologie, dei social network e delle relative conseguenze, gli interventi sul bullismo sono di tipo emotivo, relazionale e socio affettivo, utilizzando una attenta metodica di osservazione delle dinamiche relazionali dei gruppi classe.
Il tutto affrontato con un metodo di comunicazione, affinato nei 12 anni tra gli studenti nelle scuole da Gino Fanelli, non convenzionale, non di tipo cattedratico, ma una forma di comunicazione abbinata all’intrattenimento (eduintainment) finalizzata sia ad educare che a divertire, cercando di trasmettere dei concetti chiave in modo divertente.
Senza divertimento (senza passione) non potrebbe esserci apprendimento